Deutsch Drahthaar del Zeffiro
Intervista H. Bremauer

Aprile 1996

 

INTERVISTA AD HUGO BREMAUER (†) IL MITICO

“VOM RICHTHOF”

 

a cura di Gallo Zeffiro

 

Lo scorso Febbraio, ancora una volta sono stato in visita da uno degli allevatori più onesti e meritevoli che gravitano attorno al “Mondo della Razza D.Drahthaar”, completamente made in Germany,  per nascita e mentalità.

Questo ventennale amico si chiama Hugo Bremauer, e non esiste Drahthaarista che conti in Germania, che non conosca di persona o di fama, questo singolare amante del cane D.Drahthaar.

Come é mio costume per i personaggi che reputo interessanti, ho privilegiato anche Bremauer di una intervista che ora Vi proporrò.

 

G.: Quando sei nato Hugo ? E dove ?

H.: Ormai sono vecchio caro, i settantanni non si fanno più attendere, sono nato a Teublitz (D) il 9/9/26.

G.: A che anno risale la Tua prima cucciolata ?

H.: Il mio allevamento é iniziato nel 196I. Prima conducevo solamente cani che acquistavo e poi rivendevo dopo averli completati con le Prove di Federazione o attitudinali alla Caccia.

G.: Come mai hai dato il nome “vom Richthof” al Tuo allevamento ?

H.: Non c’é un motivo particolare; Richthof, qui in Baviera, in certi ambienti è il nome che si dà ad un podere agricolo un po’ più grande di uno normale, tutto qui, il nome mi soddisfava.

G.: Tu ultimamente  hai avuto anche dei particolari malanni fisici alle anche, che però non Ti hanno impedito di portare annualmente uno o due cani a11e Prove, dove la trovi tutta questa vitalità?

H.: Ormai sono dieci anni che sono stato operato alle anche, ma il dolore si fa sentire solo nei mesi caldi, e tento di sopportarlo come posso, il resto lo fa la passione per il lavoro assieme al cane.

G.: Quante cucciolate hai fatto fino ad ora ?

H.: Ho sorpassato due volte l’alfabeto e sono arrivato alla lettera I del terzo giro.

G.: Quando hai iniziato ad allevare nel 196I, quale era la Tua fattrice?

H.: La mia prima fattrice (stammbaumhundin), è stata una femmina unicolore marrone con il Buono nelle forme e il “V” eccellente nel pelo, e si chiamava Alfa vom Viktorshohe. Aveva un bel colore marrone scuro. Questa femmina é stata fecondata per ben cinque volte dallo straordinario maschio che fu Cato von Haselbach e nel 1969 ho vinto anche il premio d’allevamento nella Nord Baviera con la cucciolata “E” vom Richthof. Un altro straordinario stallone che io usai a quel tempo nelle mie femmine, fu Arras vom Snabelmoos.

G.: Quando devi scegliere un cucciolo nella cucciolata, quali sono i segnali che Ti portano a fare la scelta?

H.: Tante cose, ma una innanzi tutto non dimentico mai, ed é il I° o II° cucciolo (Welpen) che esce dalla sala parto. Forse non é importante, ma io lo noto e segno subito.

G.: E’ forse una domanda banale, ma molta gente se la chiede, quale é per Te il migliore cane da caccia, il maschio o la femmina?

H.:Forse il maschio (ridendo) ma io preferisco le femmine!

G.: Hai avuto o hai un emulo come allevatore di cani D.Drahthaar in Germania?

H.: C’é gente che sicuramente alleva bene anche oggi,  personalmente ho sempre ammirato il lavoro e la mentalità di un vecchio allevatore che Tu avrai conosciuto di fama, il Sig. Sachse di Brema, con i suoi fantastici vom Sachsenhof.

G.: Hugo, quanti cani hai portato fino ad ora alle Prove?

H.: Non ricordo assolutamente il numero, perché sono un’infinità, devi pensare che ho condotto alla VGP (Prova. Generale) ben 28 D.Drahthhar, 22 con il primo Premio, e 6 con il secondo e terzo Premio. Quindi per le Prove Giovani le HZP o le Prove di attitudine alla Caccia (Brauchbarkeit Prufung) devi calcolarne circa tre volte tanti. Ho ottenuto dalla Federazione del D.Drahthaar Tedesco (VDD) la placchetta di bronzo, d’argento, ed oro.

G.: Hugo, parliamo un po’ adesso della Tua Linea di sangue relativamente nuova, quella che deriva dalla Mira vom Zenngrund, che poi era anche la madre del mio Waldmann;

H.: Mira v.Zenngrund fu un regalo di mia moglie quando arrivarono i miei cinquant’anni. Era una roano nera, tu la ricorderai, i suoi punteggi di lavoro furono di 75 punti in Prova Giovani (VJP) di 230 in HZP e 314 , I° Premio in VGP. Assieme ad Asta Grenzeck anch’essa nata nel I976,  Mira rappresentò un caposaldo per l’allevamento della nuova Linea Richthof.

G.: Perché parli di una nuova Linea?

H.: La precedente, la abbandonai completamente, perchè pur essendoci del materiale Molto Buono, non ero abbastanza soddisfatto per ciò che era la gioia del lavoro nell’acqua dei prodotti allevati.

G.: Da Mira e da Asta quindi l’oro del Tuo “vom Richthof”?.

H.: Esattamente l’oro; dal vincitore dell’Hegewald di Brema nel 1978 Darko vom Donaueck per Mira vom Zenngrund, nacque il mio stallone Quirl vom Richthof che vinse l’Hegewald nel Saarland ne1 1980. Quirl, figlio di Mira mi diede diverse cucciolate straordinarie accoppiato con Asta Grenzeck, e le figlie di questi due cani, sono state per me il nuovo rilancio della mia Linea.

G.: Io ricordo Asta vom Grenzeck come una femmina insignificante all’ap­parenza, con un brutto pelo e le forme non eleganti.

H.: E’ giusto. Era una (G/G) Buono-Buono, ma é stata anche la miglior femmina d’allevamento che io abbia avuto. Asta era forte nel tempera­mento. Era come l’acciaio, e allo stesso tempo tranquilla. Karsten mi aveva suggerito di ultimare le Prove a questa femmina capitata a casa mia per caso, non riuscii a farlo per vari motivi, ma la presentai a due VGP preparandola in Quattro settimane, e ottenen­do un III° e un II° Premio per un errore sulla traccia della volpe e sull’ubbidienza. Asta fu una fattrice SUPER, da lei nacquero: Tea, Vera, e Zitta, impareggiabili trasmettitrici.

G.: Quali i migliori maschi usciti dal Tuo allevamento e che Tu hai personalmente condotto ?

H.: Molti, ma fra tutti e parlo solo di quelli che io ho personalmente addestrato o condotto, a parità metterei: Quirl vom Richthof, Sultan vom Richthof e Birko vom Richthof, che tra l’altro é un figlio del Tuo Nick vom Isendorf.

G.: Davvero Birko é grande come Quirl o Sultan ?

H.: Per me caratterialmente e come doti venatorie non é assolutamente di meno, vedremo cosa trasmetterà.

G.: Hai qualche preferenza sui colori del mantello nel D.Drahthaar?

H.: Nel mio allevamento gli ho usati tutti, dal marrone unicolore iniziale, al roano marrone al roano nero. Ho un po’ abbandonato l’idea del marrone unicolore, perché mi dava un po’ di problemini nel periodo della muta e del parto.

G.: Dicono che i cani ” RICHTHOF” non sono belli, anche se io penso il contrario avendone posseduti, cosa pensi esattamente dei Tuoi cani sotto il profilo estetico, a Te non interessano i bei cani ?

H.: Il bel cane piace a tutti, io però punto al cane Molto Buono.

Non voglio l’eccellente nel pelo, altrimenti poi si rischiano i kurz­haar Tipo. Le forme sono un altra cosa. A me su tutto interessa l’animo del cane, il suo temperamento, il suo carattere.

G.: Se Tu dovessi fare una classifica delle qualità che ricerchi su un D.Drahthaar quali citeresti?

H.: Primo il temperamento, secondo l’attitudine alla traccia, terzo le qualità olfattive, quarto la tranquillità.

G.: Quando lavori un cane, dopo gli esercizi da cortile, a quale lavoro approdi ?

H.: Subito nel bosco (wald). Si deve ottenere la massima ubbidienza nella foresta. Poi il campo e terzo l’acqua.

G.: Hugo, sei stato gentilissimo a concedermi questa intervista ma conge­dandomi da Te e formulandoTi i miei complimenti e l’incitamento a non mollare mai, vorrei farti un ultima importante domanda, quale é per Te il più difficile lavoro per un conduttore di cani D.Drahthaar?

H.: Non esiste lavoro difficile quando un cane é a posto caratterialmente e risponde agli stimoli. Il segreto per me, é riuscire completamente a capire di che pasta é fatto il cane, e agire poi di conseguenza.